MILJA MAZARAK
Milja Mazarak frequenta l’ultimo anno alla facoltà di Arte Drammatica a Belgrado e si sta specializzando in regia teatrale e radiofonica. Ha lavorato a teatro in diversi ambiti, costruendo al tempo stesso un network di persone che condividano con lei la convinzione che il mondo può essere migliorato attraverso l’arte. Ha lavorato come volontaria in numerosi festival teatrali e congressi, come il Desire Central Station Festival, BITEF, IFTR, etc. Milja considera la regia di spettacoli teatrali come un punto di vista privilegiato da cui contemplare la vita. Ha diretto letture pubbliche, spettacoli di e per bambini ma anche spettacoli pensati per la radio. Ha partecipato al primo ASSITEJ Next Generation Residential Program in Serbia. Il primo vero passo avanti nella sua sperimentazione teatrale è stata l’apertura del 12esimo “International Chamber Choir and Vocal Ensemble Festival” a Kragujevac in Serbia. Qui ha infatti lavorato a una forma di teatro corale. Durante il terzo anno di università ha diretto lo spettacolo “Pig’s trot”, scritto da Aleksandar Popović, che è stato messo in scena al “Theatre Networking Talent Festival” a Craiova in Romania, vincendo sia il premio Miglior Attrice che il premio della giuria. Durante il suo ultimo anno di università ha diretto lo spettacolo “It’s nice here- I cut wood, I eat beans”, scritto da Filip Grujić e messo in scena per la prima volta al Teatro Nazionale di Belgrado. A febbraio 2019 lo spettacolo è stato portato anche al FACT festival a Budapest. In occasione dell’esame finale della classe di recitazione dell’Accademia d’ Arte di Belgrado, Milja ha diretto lo spettacolo “Who the fuck started all this?”, scritto da Dejan Dukowski. Lo spettacolo è stato presentato la prima volta al teatro KPGT a Belgrado ed è stato portato al festival teatrale a Mećavnik, in Serbia, nell’autunno del 2018. Al momento Milja sta già lavorando al suo prossimo spettacolo, una storia d’amore.
Milja Mazarak is currently in her last year at the Faculty of Dramatic Arts in Belgrade, she is specialising in Theatre and Radio Directing. So far she has been working in various fields of theatre, while also building her “network of people”, people who share similar beliefs about the possibility to render the world a better place through art. She was a volunteer at many theatre festivals and congresses, such as: Desire Central Station Festival, BITEF, IFTR, etc. Milja perceives theatrical direction as a broad and exciting ground from which to contemplate life. She has been involved in directing public readings, plays with and for children, as well as in directing dramas for the radio. She was a participant of the first ASSITEJ Next Generation Residential Program in Serbia. The first major step in her theatrical ex-perimentation was the opening of the 12th International Chamber Choir and Vocal Ensemble Festival in Kragujevac, Serbia. There, she worked on a “choral theatre” form. In her third year of studies, she directed a play “Pig’s trot”, written by Aleksandar Popović, which was staged at the 1st Theater Networking Talents festival in Craiova, Romania, and has won both the Best Actress Award and the Special Jury Award. In her final year of studies, she directed a play “It’s nice here – I cut wood, I eat beans”, written by Filip Grujić, which premiered at the National Theatre of Belgrade. The play was also staged at the FACT festival in Budapest, in February 2019. On the occasion of the graduation of the students of Acting at the Academy of Arts in Belgrade, Milja has directed the play “Who the fuck started all this?”, written by Dejan Dukovski. The play had its premiere at KPGT theatre in Belgrade, and has took part at 2018 Autumn Theatre Festival in Mećavnik, Serbia. Milja is currently working on her next play, about love.
THE GROUP
ACADEMY OF ARTS BELGRADE
SERBIA
Un gruppo di giovani attori dell’Accademia d’Arte di Belgrado ha messo in scena per il proprio esame finale il testo senza tempo “Who the fuck started all this?”, scritto da Dejn Dukowski. Reinterpretare un testo del genere è stata una decisione coraggiosa, spinta dalla convinzione che il testo, di per sé già interessante, potesse essere reso ancora più interessante se guardato da una nuova e più energica prospettiva.