Attraverso una riscrittura contemporanea che si avvale di un lavoro ventennale nella ricerca poetica e visionaria, la Compagnia Ilaria Dragoporta porta in scena alcuni episodi delle Metamorfosi di Ovidio. Silenzi e live electronics, voce e corpo saranno la tessitura del viaggio di Ecuba, Aracne, Sirene, Sonno, Eco e Narciso mentre un grottesco Tiresia e una misteriosa filatrice accompagneranno il pubblico a scoprire la narrazione di queste ‘donne mutate in forme nuove’.

 

Lo spettacolo proprio per le sue caratteristiche radicate nel concetto di “metamorfosi” è in grado di cambiare costantemente da una replica all’altra aprendosi a collaborazioni con artisti locali con i quali sente affinità e accogliendoli nel racconto, mutandoli così in esseri narranti che a loro volta scelgono una storia e un luogo da raccontare. Questa formula crea sempre nuove sinergie creative.

 

Il progetto prende l’avvio dalle Metamorfosi di forme mutate in corpi nuovi di Roberto Latini divenendo una cellula a sé stante, ma mantenendo con esse un intimo legame nel segno clownesco che inchioda i
personaggi ad uno stato dell’essere ineluttabile e accende domande fondamentali: chi siamo? Abbiamo la
capacità di mettere e togliere una maschera? Il pubblico, da che parte sta? Dalla parte della maschera? O
dalla parte dell’anima?

 

 

 

 

In caso di mal tempo lo spettacolo si terrà in Hangar Teatri, Via Luigi Pecenco 10